Biblioteca Multimediale Marxista


Premessa tecnica


La lingua tedesca sembra fatta apposta per celare informazioni importanti. L'abitudine di mettere i verbi in fondo alla frase ne è un esempio: non si riesce a capire subito dove uno vuole andare a parare ma si è costretti ad ascoltare pazientemente tutto, fino in fondo...Noi da veri italiani tuttocore, il verbo, insieme a tutte le nostre chances, ce lo giochiamo subito. Con i tedeschi invece non si può giocare d'anticipo, ma bisogna ascoltare, sempre, TUTTO.
CAROLINA CIAMPAGLIA - ETTORE PEROZZI,
Come sopravvivere ai tedeschi


Questa la sensazione che ci ha accompagnate nei lunghi mesi occorsi per tradurre l'Handbuch der Kommunikationsguerilla. Costruzioni sintattiche (volutamente) intricatissime, "elevate" stilisticamente da ossessionanti latinismi, giochi di parole, allusioni e neoformazioni che non ci hanno dato un attimo di tregua. D'altronde il tedesco è una lingua estremamente flessibile che non solo permette di creare a proprio piacimento un'enorme quantità di neologismi, ma consente anche di sfruttare parole già esistenti semplicemente mettendole unadiseguitollaltracosì. Il simpatico risultato è l'introduzione di concetti interamente nuovi, molto spesso intraducibili: abbiamo "semplicemente" cercato di renderli nel modo più fedele e plausibile.
Anche i colleghi latino-americani del collettivo editoriale Virus sono quasi pronti con la versione spagnola del manuale, che però uscirà decurtata e arricchirà di esperienze legate a gruppi locali. Nel frattempo, sono già in programma le traduzioni in inglese e francese.
Il manuale è stato scritto dall'Autonome a.f.ri.k.a. gruppe, collettivo della Germania meridionale, attivo anche sotto gli pseudonimi multi-uso Sonja Brünzels e (più famoso) Luther Blissett. La prima edizione tedesca è della primavera del 1997. Il libro ha avuto un innegabile successo: numerose recensioni, due ristampe e un tour di presentazione durato più di due anni. Già nei primi mesi di vita ha suscitato l'interesse dei media tedeschi istituzionali meritandosi, tra l'altro, un lungo servizio su "Der Spiegel".
Pochi mesi più tardi, la conservatrice Motorbuchverlag di Stoccarda, editrice di una popolare collana di manualetti sul fai-da-te, si accorse che l'Handbuch der Kommunikationsguerilla aveva una copertina e una veste grafica praticamente identiche a quella di un suo libro. Viste le minacce di adire le vie legali contro gli autori Luther Blissett e Sonja Brünzels (!), e visto che la provocazione aveva ampiamente raggiunto il proprio scopo, la successiva edizione uscì comunque con una diversa copertina.
Un ringraziamento da parte mia e di Elena a Klara Buhr, Eleonora Negrin, Elena Braiato per le consulenze forniteci e, last but not least, a Sonja Brünzels, a cui facciamo i migliori auguri per il nuovo libro sulle "rapine d'autore" appena uscito in terra germanica.
Das war's.


Mirna Campanella
Bologna, ottobre 2000