Biblioteca Multimediale Marxista
Organizzare la liberazione dei proletari prigionieri. 
  Smantellare il circuito della diffenziazione. 
  Costruire e rafforzare i comitati di lotta. 
  Chiudere immediatamente l'Asinara.
1. Combattere la censura di regime sui Comitati di Lotta (Cdl) 
  e la repressione sul programma dei Proletari Prigionieri (Pp).
  I Cdl sono le strutture di massa del potere proletario armato dentro le carceri. 
  Il Programma di lotta sui bisogni dei Pp lanciato da questi organismi di massa, 
  ha realizzato in questi anni la compatta mobilitazione di un vasto movimento. 
  Innumerevoli ed incisivi sono stati i momenti di scontro realizzati per sconfiggere 
  la criminale strategia della differenziazione.
  Contrastare l'isolamento, impedire il genocidio politico di questa componente 
  essenziale del proletariato metropolitano è parte integrante e irrinunciabile 
  del Programma delle Br che punta alla riunificazione politica delle esperienze 
  di lotta rivoluzionaria di tutto il proletariato. D'Urso e gli aguzzini come 
  lui sono diretti responsabili della politica carceraria.
  La gestione differenziata del trattamento, la capillare opera di distribuzione 
  dei livelli di organizzazione proletaria attraverso i trasferimenti, il regime 
  del terrore con i pestaggi e la tortura, la distruzione dell'identità 
  politica del prigioniero con l'isolamento, sono i cardini della filosofia imperialista 
  dentro le carceri. Essi hanno trovato in D'Urso un macabro ed efficiente esecutore. 
  Questo “buon padre di famiglia” era al vertice degli infami aguzzini 
  preposti al genocidio delle centinaia di migliaia di proletari condannati da 
  questo regime all'unico sistema di vita che sa offrirgli: la galera.
  Combattere perché non esistano più le galere, perché non 
  ci siano più proletari in catene vuol dire combattere oggi perché 
  si estenda il potere proletario, si rafforzino i Comitati di Lotta, si esprima 
  il Programma immediato dei Proletari Prigionieri.
  Coloro che chiedono la liberazione del capo degli aguzzini D'Urso sappiano che 
  non rinunceremo mai a sostenere il perseguimento del Programma del Proletario 
  Prigioniero. Sappiano che la censura e la repressione dei Comitati di Lotta 
  del Proletariato Prigioniero deve immediatamente finire!!!
  Questa esperienza appartiene all'intero movimento rivoluzionario e la sua legalità 
  l'ha conquistata nella lotta; e quindi l'arroganza con cui questo regime si 
  ostina a voler censurare, mistificare i Comitati di Lotta e il loro Programma 
  è solo prova di ottusità che non ci è possibile tollerare.
2. Dopo la cattura di D'Urso stiamo scoprendo che l'Asinara 
  non è di gradimento a nessuno. Non riusciamo a capire perché fino 
  a venerdì 12 dicembre questo campo era invece quello prediletto. Ha sempre 
  funzionato a pieno ritmo! A tal punto che vi hanno concentrato i più 
  sadici carcerieri, vi hanno messo a direttore quella specie di belva di nome 
  Massida che si è fatto un'esperienza di torturatore a Nuoro.
  Le ridicole messinscene dei democratici da baraccone al servizio del regime 
  Dc non ci riguardano; noi su questo piano non abbiamo che da ripetere ciò 
  che il movimento dei Proletari Prigionieri da anni dice nella sua lotta: chiudere 
  immediatamente e definitivamente l'Asinara!!
3. Viene propagandato dalla stampa di regime un piano segreto, 
  formidabile che i CC starebbero attuando. Questo piano non è affatto 
  segreto. Ed ha anche un nome: tortura dei prigionieri comunisti. Gli sgherri 
  dei Corpi Speciali stanno organizzando in grande stile l'applicazione di quello 
  che hanno sperimentato sulla pelle di molti compagni nell'ultimo anno.
  I “democratici” possono chiudere gli occhi di fronte agli assassinii 
  e alle sevizie di ogni genere subite dai compagni prigionieri, i rivoluzionari 
  no. Ai tentativi di provocazione criminale, alle torture, risponderemo con la 
  rappresaglia.
Per il comunismo. Brigate rosse.