Biblioteca Multimediale Marxista


PREFAZIONE

In queste pagine è raccontata con semplicità la storia di un'esperienza rivoluzionaria originale, di grande forza ed intensità, che rappresenta per tutte/i una possibilità concreta di liberazione.
Con la chiarezza che è propria di ogni scelta consapevole viene alla luce un modello che recupera il rispetto per la totalità delle forme in cui si esprime la vita, per negare invece tutte le forme dello sfruttamento con cui si esercita il potere.
E' proprio dal ricongiungimento degli esseri umani con la natura che il movimento Move trae la sua forza maggiore, abbattendo il concetto di potere come dominazione, fondando invece nel rispetto le premesse per l'emancipazione e la coscienza.
"LA RIVOLUZIONE E' UN'ATTIVITA'..."
La rivoluzione non è quindi un miraggio da raggiungere in un futuro fantascientifico, ma una pratica quotidiana che si crea in atti concreti, semplici e immediati.
La pulizia delle strade, come partorire senza il ricovero in ospedale, sono esempi di come lo stile di vita dei Move sia una scelta complessiva, che dà forza e significato alle scelte che liberamente si compiono.
Non c'è rottura tra teoria e pratica rivoluzionaria e vita, ma anzi è attraverso lo svolgersi della vita che la rivoluzione continua, è nella nascita di nuove vite che la rivoluzione si garantisce nel tempo.
"TEMPO..."
In un sistema che continua a fare della separazione e della divisione la migliore tecnica di gestione e controllo, in cui la frammentazione degli individui altro non è che un'occasione per un migliore sfruttamento, una scelta di vita globale che riavvicina gli uomini tra loro e alle cose di cui hanno bisogno è un atto di rottura radicale.
Significa riappropriarsi del tempo, sottraendolo all'isterismo indotto dai bisogni artificiali, per riacquistarlo in senso conflittuale.
E allora sottrarsi è un altro momento fondamentale, negarsi alla burocratizzazione del tempo come all'economia capitalista. Produrre autonomamente ciò di cui abbiamo bisogno, cibo o reddito. Un campo di cocomeri come un'autofficina, esempi lampanti di come le contraddizioni si sciolgano riattivando le capacità.
E' la ricerca di una qualità della vita che ha come punto di riferimento la vita stessa, perché è alla vita che bisogna ridare dignità; quella dignità che chi esercita il potere calpesta, offende e uccide in ogni momento e luogo.
Da questo libro ci verranno incontro scene di una quotidianità nuova, fatta di scelte collettive, di azioni dirette al sociale non per calcolo ma per amore, entreremo in una casa in cui si svolge la vita di decine di persone che mettono in comune bisogni e progettualità. Lo stravolgimento dell'individualismo sfrenato delle società che si autoproclamano civili i MOVE lo realizzano anche nella cose "piccole" di tutti i giorni "SE VEDI UN CANE..."
Dal rapporto con l'ambiente, al territorio urbano, da quello tra le persone e con gli animali, alla denuncia aperta e diretta del razzismo degli apparati polizieschi e governativi, il loro intervento e la denuncia sono improntate su un linguaggio comprensibile ed efficace.
Abbiamo incontrato alcuni MOVE al dibattito organizzato all'università di Roma "La Sapienza", abbiamo conosciuto Ramona e Sue Africa, due donne che con la velocità dei loro pensieri e delle loro parole sono entrate a fare parte della nostra esperienza. Sono entrate nella quotidianità di vite distanti migliaia di km, e ci sono rimaste con la concretezza delle loro proposte, in perfetta sintonia con tutto quello che da questa parte del mondo altri, come noi, stanno vivendo.
Autodeterminazione e conflitto.
Autoproduzione e autogestione, solo sinonimi forse, parole convenzionali con le quali comprenderci e nelle quali riconoscerci, per ricercare la profondità di una scelta che rompe l'ordine e le regole, che infrange la "normalità" della divisione in classi, della povertà e della miseria di milioni di persone; per trovare in questo mondo e in questo tempo, qui e ora, l'affrancamento dallo sfruttamento e la valorizzazione dell'originalità di ognuno; per conoscere la libertà e gustarla.
Ci piace pensare che ogni soggetto, come qualunque esperienza sono il frutto e la rielaborazione di tante altre esperienze presenti e passate e per questo crediamo che conoscere quella dei MOVE sia un momento importante, per arricchirci tutti.

"Africa" è il segno che li accomuna nominalmente, traducendo in questo contenitore, la forza simbolica di un desiderio.
"Africa" è il simbolo dell'abuso subito, della sopraffazione e del potere che annienta, è un simbolo che unisce perché travalica storia, confini geografici e etnici, riunendo neri e bianchi in un progetto di liberazione universale.
Non c'è traccia di separazione né verticismo nel movimento MOVE.
Ed è proprio per questo che tanto spaventano i potenti americani. Le enormi violenze e la forte repressione che subiscono sono all'origine di questo libro. Organi di stampa e polizia hanno costruito su questa esperienza una campagna diffamatoria aberrante per giustificare il loro accanimento ed i MOVE rispondono così.
Non un documento programmatico, né una raccolta in stile giornalistico, ma pagine che racchiudono la complessità e la difficoltà di una scelta radicale e coraggiosa senza nascondere niente di quello che la circonda, umanamente molto forte.
La lotta che li vede protagonisti, tutti, è quella di altri uomini e donne che in altri luoghi cercano di costruire modelli più equi e paritari, insieme anche se lontani nel mondo, come se fossimo tutti nella stessa foto che ritrae i MOVE in copertina.

CSOA AURO E MARCO

"MOVE SIGNIFICA ESATTAMENTE CIO' CHE DICE: MOVIMENTO, LAVORO, CREAZIONE, ESSERE ATTIVI E ATTIVE, OGNI COSA IN VITA SI MUOVE, SE NON LO FA MUORE".

L'ORGANIZZAZIONE DI JOHN AFRICA


L'organizzazione MOVE nasce a Philadelphia nei primi anni '70. Caratterizzati dai dreadlock, dal cognome acquisito "Africa", dall'unità di principi e da una convinzione nei confronti delle proprie idee incapace di scendere a compromessi, i membri praticavano gli insegnamenti di John Africa.
"IL COMPITO MOVE E' FERMARE L'INDUSTRIA DALL' AVVELENAMENTO DELL'ARIA, DELL'ACQUA E DELLA TERRA, E METTERE FINE ALLA SCHIAVITU' DELLA VITA - PERSONE, ANIMALI, OGNI FORMA DI VITA. L'INTENZIONE DELLA RIVOLUZIONE DI JOHN AFRICA E' MOSTRARE ALLA GENTE QUANTO E' CORROTTO, MARCIO, SCHIAVISTA E CRIMINALE QUESTO SISTEMA, MOSTRARE ALLA GENTE ATTRAVERSO GLI INSEGNAMENTI DI JOHN AFRICA LA VERITA', CHE QUESTO SISTEMA E' LA CAUSA DI TUTTI I LORO PROBLEMI (ALCOLISMO, DROGA, DISOCCUPAZIONE, ABUSI CONTRO LE MOGLI, PORNOGRAFIA DEI BAMBINI, OGNI PROBLEMA NEL MONDO) E DI FORNIRE ALLA GENTE UN ESEMPIO DI RIVOLUZIONE POSSIBILE DA SEGUIRE, DOPO AVER REALIZZATO DI ESSERE STATA OPPRESSA, REPRESSA, INGANNATA, PRESA IN GIRO DA QUESTO SISTEMA, QUESTO GOVERNO E DOPO AVER CONSTATATO LA NECESSITA' DI LIBERARSI DA QUESTO SISTEMA CANCRO, COME FA MOVE."

MOVE