Biblioteca Multimediale Marxista

Vladimir Vladimirovic Majakovskij

 


La poesia venne composta nel luglio del 1914, alla notizia
dello scoppio della guerra

La guerra è dichiarata


“Edizione della sera! Della sera! Della sera!
Italia! Germania! Austria!”
E sulla piazza, lugubremente listata di nero,
si effuse un rigagnolo di sangue purpureo!

Un caffè infranse il proprio muso a sangue,
imporporato da un grido ferino:
“Il veleno del sangue nei giuochi del Reno!
I tuoni degli obici sul marmo di Roma!”

Dal cielo lacerato contro gli aculei delle baionette
gocciolavano lacrime di stelle come farina in uno straccio,
e la pietà, schiacciata dalle suole, strillava:
“Ah, lasciatemi, lasciatemi, lasciatemi!”

I generali di bronzo sullo zoccolo a faccette
supplicavano: “Sferrateci, e noi andremo!”
Scalpitavano i baci della cavalleria che prendeva commiato,
e i fanti desideravano la vittoria-assassina.

Alla città accatastata giunse mostruosa nel sogno
la voce di basso del cannone sghignazzante,
mentre da occidente cadeva rossa neve
in brandelli succosi di carne umana.

La piazza si gonfiava, una compagnia dopo l’altra,
sulla sua fronte stizzita si gonfiavano le vene.
“Aspettate, noi asciugheremo le sciabole
sulla seta delle cocottes nei viali di Vienna!”

Gli strilloni si sgolavano: “Edizione della sera!
Italia! Germania! Austria!”
E dalla notte, lugubremente listata di nero,
scorreva, scorreva un rigagnolo di sangue purpureo.

Trad. It. di A. M. Ripellino, in Poesia straniera del Novecento,
a cura di A. M. Ripellino, Garzanti, Milano 1961