Biblioteca Multimediale Marxista
CONTRIBUTO PER UNA ANALISI CRITICA DELLA LOTTA DEL MOVIMENTO STUDENTESCO
Le nuove esperienze di lotta universitaria e studentesca hanno 
  un significato completamente nuovo rispetto alle lotte passate. S'impone perciò 
  un'analisi critica delle stesse.
  L'Università non può essere considerata un centro autonomo di 
  potere (vizio di fondo della Carta Rivendicativa di Torino), ma è un 
  momento ovvero uno strumento del potere del sistema capitalista.
  Perciò il Movimento Studentesco deve respingere ogni tipo di lotta a 
  carattere sindacale - rivendicativo in quanto non possiamo concepire - nell'attuale 
  sistema - nessuna controparte né alcuna mediazione tramite associazioni, 
  sindacati e partiti tradizionali in quanto ciò costituirebbe di per sé 
  una integrazione.
  La lotta del M.S. deve essere invece lotta struttura universitaria come momento 
  Contestativa, Permanente e Globale contro la del sistema, divenendo così 
  elemento di disfunzione nel sistema stesso; solo così si inserisce, e 
  sul piano concreto e sull'obbiettivo finale, nella più vasta lotta di 
  classe portata avanti in primo piano dalla classe operaia.
  L'unica strategia conseguente a questa analisi e a questo obbiettivo può 
  consistere solo nella lotta permanente del M.S. che si articola in:
1) occupazione dell'università come spazio politico per la individuazione e la elaborazione degli strumenti e degli obbiettivi della lotta;
2) occupazione a singhiozzo immediata e imprevedibile;
3) occupazione, durante l'orario delle lezioni, di singole aule impedendo al professore la lezione, o sostituendo alla sua lezione dibattiti su argomenti che interessano gli studenti;
4) impedimento delle normali attività accademiche in ogni altra forma possibile.
Gli obbiettivi strategici non possono essere determinati a 
  priori, ma elaborati dalla base del M.S. stesso.
  E' chiaro però che, se non si vuole ricadere nelle rivendicazioni, questi 
  obbiettivi devono essere provocatori e non assorbibili dal sistema che ne risulterebbe 
  potenziato.
Un gruppo di studenti della C.d.S
Casa dello Studente